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Consulta d’Ateneo per la Disabilità
La Consulta per la Disabilità è un Organo collegiale preposto alla promozione,allo sviluppo ed al coordinamento di iniziative mirate ad offrire agli studenti disabili un servizio di accoglienza, assistenza e integrazione all’interno del mondo universitario. Come previsto dall’art. 13, comma 6bis, della Legge quadro n. 104 del febbraio 1992, agli Atenei italiani è stato richiesto un impegno più intenso e sistematico nei confronti degli studenti disabili, non solo in rapporto all’abbattimento delle barriere architettoniche e al riconoscimento di particolari esenzioni contributive, ma anche a un diretto sostegno alla persona e a una reale integrazione nella vita universitaria.
A tal fine la suddetta Legge prevede la nomina di un Delegato del Rettore che svolga la funzione di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziative concernenti l’integrazione dei portatori di handicap all’interno dell’Università, e che sia responsabile per l’utilizzo dei fondi destinati a questo scopo. A ricoprire tale incarico L’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” ha delegato il Prof. Sergio Baldi, coadiuvato dagli altri componenti della Consulta per la Disabilità, i professori Silvana De Maio, René G. Maury e Antonella Sannino.
Il Delegato ha notevoli responsabilità ed è dotato di alte competenze organizzative e progettuali: organizza il S.O.D. - Sportello Orientamento Diversamente abili in tutte le sue attività ed è preposto alle decisioni finali sugli interventi da intraprendere. I Referenti sono un punto focale per ogni intervento inerente la didattica e le barriere architettoniche presenti in ciascuna Facoltà.
In base al Decreto di costituzione, le finalità della Consulta sono:
la promozione di azioni volte al superamento degli impedimenti che scoraggiano l ’iscrizione all’Università di uno studente, partendo dalla considerazione che il diritto allo studio debba essere un diritto per tutti gli studenti;
- la promozione di iniziative atte ad offrire agli studenti disabili un servizio di accoglienza, assistenza e integrazione all’interno del mondo universitario;
- l’erogazione di un servizio che costituisce un parametro di valutazione della qualità della realtà universitaria.
Così come stabilito dal Decreto di costituzione, inoltre, i compiti della Consulta sono:
- favorire l’accoglienza e l’integrazione degli studenti in situazioni di handicap, anche sensibilizzando il personale docente e tecnico ai problemi di questi giovani;
- proporre soluzioni finalizzate a migliorare l’accessibilità dei locali, dei luoghi di studio e di vita;
- realizzare uno specifico studio per la ricerca di soluzioni che attengano alla vita universitaria degli studentiin situazione di handicap: adattamento degli orari delle lezioni e delle sedute di esami, servizi di trasporto, ecc.;
- censire annualmente gli studenti disabili attraverso la distribuzione di una scheda. Le informazioni ricavate vengono trattate in forma anonima e distribuiti ai Referenti di Facoltà, componenti della Consulta, per programmare interventi per una più efficace integrazione dei soggetti disabili nei corsi di studio e tutoraggio;
- coordinare, monitorare e supportare tutte le iniziative concernenti l’integrazione degli studenti disabili;
- fissare incontri individuali con gli studenti;
- individuare le problematiche e le possibili vie di risoluzione;
- fissare incontri con le Commissioni didattiche, per individuare una linea comune in risposta ad
esigenze specifiche degli studenti disabili per quel che riguarda gli aspetti didattici e disciplinari;
- elaborare progetti per l’impiego di volontari di servizio civile;
- realizzare opuscoli informativi per il servizio di accoglienza;
- predisporre di una pagina web sul sito dell’Ateneo che informa sulle attività di supporto per gli studenti universitari diversamente abili;
- individuare modalità di reperimento fondi da impiegare in progetti finalizzati o in acquisto di strumenti didattici e attrezzature informatiche atti a facilitare lo studio.
La Consulta svolge altresì i compiti di cui al comma 3 dell’art.12 del Regolamento del C.A.O.T. - Centro di Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato di seguito riportati:
- predisporre un servizio di assistenza individuale allo studente disabile, utilizzando volontari, studenti part-time, ecc., con compiti di:
1. accompagnamento a lezione ed agli esami;
2. disbrigo di pratiche di segreteria;
3. informazione su orari dei corsi e di ricevimento dei docenti, diari di esami, ecc.;
4. eventuale sostegno didattico.
- predisporre, in collaborazione con l’ADISU, strumenti didattici e attrezzature informatiche atti a facilitare lo studio (es. barra braille per computer, audiolibri, computer con riconoscimento vocale, strumenti per la comunicazione non-verbale per i disabili dell’udito, ecc.).
- organizza, se necessario, un servizio di trasporto per soggetti disabili.
- in collaborazione con l’ADISU, propone, ove necessario, borse di studio riservate a disabili con particolari esigenze economiche.
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